05 Set 6 MESI DI ACCOGLIENZA AI PROFUGHI UCRAINI
Lo scorso 4 marzo, il nostro centro ha accolto i primi profughi ucraini in fuga dalla guerra. Ad oggi, in totale, sono 44 le persone che hanno trovato ospitalità tra le nostre mura, principalmente nuclei composti da mamme e bambini.
Per rendere la permanenza il più piacevole possibile, i volontari di Fonte d’Ismaele, grazie all’ausilio di un’interprete di lingua madre, hanno messo in campo un impegno importante, organizzando gite nella città e visite nei parchi, aiutando le persone a reperire vestiario e documenti, a mettersi in contatto con amici e famigliari, valutando l’iscrizione scolastica per i bambini, proponendo laboratori creativi.
Inoltre, nel corso del dell’ospitalità l’associazione ha ricevuto visite importanti: il direttore dell’Unicef Italia, Paolo Rozera, che ha portato il testimonial dell’Unicef Ultimo; l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute del Comune di Roma, Barbara Funari e l’assessora alle Politiche Sociali e per l’integrazione socio-sanitaria del Municipio VII, Adriana Rosasco; l’Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, il card. Augusto Paolo Lojudice, che con la sua associazione Dorean Dote è partecipe delle attività del Centro Fonte d’Ismaele; il segretario della Fabbrica di San Pietro, mons. Orazio Pepe; la regista Cinzia TH Torrini con l’attrice Francesca Valtorta e le press agent Patrizia e Paolo Biancamano. A Pasqua è stato inoltre organizzato un concerto di crowdfunding dal titolo “Ricordate che eravate violini” che ha visto la partecipazione di personalità politiche e del mondo dell’università, come il prof. Paolo di Francesco, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, e di amici dell’associazione, come la sorella di padre Paolo Dall’Oglio, alla cui opera e impegno è idealmente intitolato il centro “Fonte d’Ismaele”.
Infine, grazie alla disponibilità del dopolavoro Atac, sono state organizzate due settimane al mare per tutti gli ospiti, che hanno dato loro energia e serenità prima di affrontare l’anno scolastico e altri mesi di permanenza a Roma, lontani dagli affetti più cari.
In questo video, ripercorriamo insieme questi sei mesi di accoglienza.