10 Lug Roma brucia – lettera aperta alla città
La città eterna è stretta da mura di fuoco. Aria irrespirabile cieli densi di nuvole nere persone costrette a chiudere le finestre per non restare intossicate.
Pane e circo. La musica non cambia e la politica sempre più distante gioca ad ammansire il dissenso con spettacoli accattivanti.
Ma Roma non merita questo. C’è bisogno di un riscatto prima di tutto morale. Nessun cittadino deve sentirsi più suddito, la città è di chi la abita, non solo di chi dovrebbe governarla. Roma brucia. Dobbiamo salvarla. Dobbiamo impedire questo declino inesorabile della nostra città. E il mio appello è particolarmente rivolto ai credenti. Non siate indifferenti al dolore di Roma. Siate creativi, generosi, siate soprattutto attivi.
Spazzate le strade, raccogliete i rifiuti nei giardini, mantenete il verde che avete intorno. Anzi aumentatelo. Organizzate campagne di bonifica, denunciate le inadempienze, vigilante contro gli assassini che appiccano i fuochi. Educate. Educate i ragazzi, parlate ai giovani, entusiasmateli ad occuparsi del loro quartiere, non li appiattite con l’arrendevolezza.
La partecipazione alla vita della città, è questa la politica non quella dei palazzi. Riappropiatevi della cittadinanza anche se non ce l’avete per colpa di leggi miopi.
Fate capire che la città è vostra e nessuno può togliervela. C’è ancora una speranza per Roma. E siete voi