07 Dic Vaticannews: “Una luce per l’Ucraina”, perché nessun bimbo debba vivere nella paura del buio
In occasione della celebrazione dell’Immacolata Concezione, le luci brilleranno sui balconi e sui davanzali delle case italiane in solidarietà con i bambini ucraini che sono costretti a vivere nel buio e nel freddo. L’iniziativa è stata avviata dall’associazione “Fonte d’Ismaele” che accoglie una ventina delle mamme e dei bambini ucraini scappati dalla guerra.
Svitlana Dukhovych – Città del Vaticano
“Questo buio che è stato inflitto all’Ucraina è anche un po’ una memoria di un buio più profondo che l’umanità attraversa, che è quello dell’odio, della violenza, della guerra. Solo la preghiera dei bambini può vincere questo buio”. È così che Lucia Ercoli, medico e presidente dell’associazione “Fonte d’Ismaele”, lancia l’iniziativa “Una luce per l’Ucraina” in occasione della Festa dell’Immacolata Concezione: i bambini, di cui si prende cura l’associazione, invitano i coetanei ad accendere una candela sul proprio balcone o davanzale la sera dell’8 dicembre, alle 18:00, in segno di vicinanza e solidarietà nei confronti dei tanti bambini che in Ucraina sono costretti a vivere al buio e al freddo. Alcune candele saranno accese già stasera, vigilia dell’Immacolata.
“I bambini hanno una paura immensa del buio”
Ercoli spiega che l’idea di questa iniziativa nasce dalla “terribile situazione di buio in tutta l’Ucraina”. “Lasciare dei bambini al buio – spiega la dottoressa – è una forma di tortura terribile. Il buio, però, ricorda anche la notte di Natale in cui noi leggiamo il profeta Isaia che dice: “Il popolo che camminava nelle tenebre, vide una grande luce” (Is 9, 1), e la luce è Gesù che viene nella nostra vita e non c’è oscurità che gli possa resistere. La preghiera dei bambini è un’arma potente, per questo abbiamo pensato di accendere questa luce la notte dell’Immacolata, per rivolgere la nostra preghiera all’Immacolata Concezione, affinché porti la pace che manca da troppo tempo in Ucraina e in tanti altri Paesi del mondo, e perché nessun bambino sia più costretto a vivere nella paura del buio”.
La preghiera dei bambini arriva al Cuore di Maria e da Maria al Padre
L’associazione “Fonte d’Ismaele” vuole quindi coinvolgere in questa iniziativa tutti i bambini. “È un invito a ricordare – aggiunge la presidente dell’associazione – che non c’è oscurità che la fede in Cristo non possa vincere e che Cristo è la luce del mondo, la vera luce. Quindi, questo buio che è stato inflitto all’Ucraina è anche un po’ una memoria di un buio più profondo che l’umanità attraversa, il buio dell’odio, della violenza, della guerra e solo la preghiera dei bambini può vincere questo buio”. Il pensiero è che più bambini si rivolgeranno alla Madonna la sera della vigilia della Festa dell’Immacolata, “più questa preghiera arriverà il Cuore di Maria e da Maria direttamente al Padre”.