11 Lug Bollettino Salesiano Lug/Ago 2023: Il Centro Fonte d’Ismaele
Il Bollettino Salesiano nell’edizione Luglio / Agosto 2023 pubblica un servizio sul nostro centro:
Il Centro Fonte d’Ismaele.
Tutti i grandi sono stati bambini una volta
Nato nel 2013 a Roma, grazie alle Figlie di Maria Ausiliatrice, è impegnato nell’assistenza dei minori più poveri e disagiati che vivono nel territorio della periferia, nei Campi Rom.
Il Centro “Fonte d’Ismaele” dice suor Anna Razionale, direttrice della comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Istituto “San Giovanni Bosco” presente a Cinecittà (Roma) – è stato realizzato in seguito alla disponibilità delle suore, le quali hanno messo a disposizione la struttura di via Palmiro Togliatti, concedendola in comodato d’uso gratuito, perché si sviluppasse un progetto di carità dedicato all’infanzia fragile, ai minori stranieri non accompagnati, ai bambini rom.
Senza toglierli dalla famiglia
Nasce per iniziativa di due Associazioni: Istituto di Medicina Solidale Onlus e Dorean-Dote Onlus. Medicina Solidale si occupa da 19 anni della tutela dei minori vulnerabili in varie zone della città di Roma, avendo realizzato alcuni ambulatori di strada, il primo dei quali nasce nel quartiere di Tor Bella Monaca. Nel servizio di Medicina Solidale vengono sviluppati percorsi di salute materno-infantile, di sostegno alle genitorialità, di cura dei minori fragili, di mediazione familiare. Si occupa di progetti di sorveglianza igienico-nutrizionale a tutela della malnutrizione infantile e del contrasto alla disuguaglianza nella cura dei bambini non regolarmente presenti sul territorio nazionale.
Tra gli obiettivi, quello di garantire cure gratuite e sostegno sociale per far sì che nessun minore sia privato del diritto all’infanzia, quindi monitorando le situazioni di disagio dei minori migranti per promuovere e coordinare gli aiuti necessari in tale
ambito. Provvede alla promozione di giornate di studio, di diffusione delle problematiche vissute dai minori migranti, alle famiglie richiedenti l’affido dei minori in condizioni di fragilità.
“Fonte di Ismaele”: Massimo Cicillini, volontario dell’Associazione, ci invita a leggere il capitolo sedicesimo della Genesi (1-16) per comprenderne il nome; riguardo a Dorean Dote Onlus, ci spiega che, costituita nel 2013 a Roma, è impegnata nell’assistenza dei minori più poveri e disagiati che vivono nel territorio della periferia, nei Campi Rom. In base alla struttura è stato possibile avviare l’attività di un Centro diurno con lo scopo principale di affrontare le sfide che mettono troppo spesso a rischio la crescita dei bambini e si rende disponibile per aiutare le famiglie di provenienza dei minori al fine di integrarle nella società.
Il dono più prezioso
Il Centro diurno, spiega la dottoressa Lucia Ercoli, gestito da volontari e professionisti, si prende cura dell’accoglienza di bambini e ragazzi in stato di disagio socio familiare, a rischio di marginalità sociale, con difficoltà scolastiche, comportamentali e cognitive. I suoi servizi, totalmente gratuiti per i beneficiari, sono destinati ai bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni. La finalità dell’intervento è garantire percorsi di sostegno psico-educativo-assistenziali a minori vulnerabili, in un processo di formazione integrale volto al superamento dell’emarginazione. Dal 2021, presso il Centro, opera anche l’Associazione Fonte di Ismaele che si è adoperata in attività di ricerca sulla reale tutela dei diritti dei minori in Italia, promuovendo seminari di studio e convegni che hanno coinvolto esperti del settore e istituzioni. Nel 2022, a pochi giorni dall’inizio del conflitto russo ucraino, il Centro si è aperto all’accoglienza di madri e bambini in fuga dall’Ucraina; dal 2022 ad oggi sono state accolte 60 persone, di cui 30 minori senza più casa, scuola, amici, infanzia.
Le attività del Centro sono state tutte riorganizzate, ridistribuiti spazi ed orari per garantire un servizio “h24” ma senza interrompere i servizi precedentemente avviati: sono stati allargati per accogliere il dolore, lo smarrimento di bambini traumatizzati dalla guerra. A fronte delle numerose sfide, ci sostiene la convinzione che il bene più prezioso della società siano i bambini: su di loro si fonda il futuro del pianeta. Ogni cambiamento positivo è strettamente correlato alla crescita delle nuove generazioni, a partire dai passi più semplici: assicurare ai più piccoli strumenti adeguati, promuoverne lo sviluppo personale, culturale, emotivo-relazionale, unitamente a esperienze di vita per apprendere regole di convivenza fondate sui valori dell’accoglienza e del dialogo.
Affermava lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry: “Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano)” non è così per i volontari che non dimenticano mai i loro piccoli.
Il Centro “Fonte d’Ismaele” accoglie ogni tipo di aiuto da parte di chi volesse fornire supporto. Il tempo che si dedica ai bambini, alle attività del Centro, è il dono più prezioso, ma anche il sostegno economico è importante per riuscire a far fronte alle incombenze che riguardano la gestione della struttura, dei mezzi che vengono utilizzati per il trasporto dei bambini nella persuasione che donare un aiuto concreto a strutture che si prendono cura dei più piccoli significa contribuire al miglioramento della società.