27 Mar Card. Lojudice, ‘liberi di scegliere’ progetto per legalità
ROMA, 26 MAR – “Il protocollo siglato oggi è il segno importante di come l’ampliamento della rete tra associazioni e istituzioni sia di fondamentale importanza per coltivare nei giovani, soprattutto se a rischio, una corretta cultura della legalità. E’ questa la forza di questo progetto, che considero quanto mai innovativo e che punta alle nuove generazioni per cambiare una mentalità legata all’illegalità e al sopruso”. E’ quanto dichiara il card. Augusto Paolo Lojudice, presidente onorario dell’associazione Fonte d’Ismaele che ha aderito al progetto “Liberi di scegliere” che ha come obiettivo quello di tentare di sottrarre i familiari e soprattutto i minori alla contaminazione “criminale” di boss, o affiliati.
Il protocollo è stato firmato questa mattina dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, con il concorso di quattro ministeri (Interno, Istruzione, Università e Ricerca e Famiglia), e il rafforzamento del fronte associativo. Oltre all’associazione fondata da don Luigi Ciotti, coinvolte nel progetto saranno anche la onlus Salesiani per il sociale, la odv Fonte d’Ismaele, il Centro Elis, l’associazione Cometa, e la Fondazione di comunità San Gennaro. “Giusto – aggiunge il card. Lojudice – ripartire anche dai territori con la presenza capillare nei luoghi del ‘non-Stato’ per ribadire che le nostre comunità sono sane e che la maggioranza vuole un futuro migliore per tanti giovani fagocitati da tanti, troppi mondi criminali”.
“Oggi – aggiunge Lucia Ercoli, direttore dell’associazione Fonte d’Ismaele – abbiamo raggiunto un obiettivo per il quale stiamo lavorando da anni in quartieri difficili della Capitale come Tor Bella Monaca dove l’illegalità viene presentata ai giovani come il segno della vera emancipazione. ma in realtà sappiamo bene che è l’inizio della fine. Vogliamo restituire a questi ragazzi la loro dignità di uomini e di cittadini per un futuro diverso”. (ANSA)