Fonte di Ismaele è il luogo dedicato all’Ascolto della Persona di minore età per attuare l’articolo 12 della Convenzione di New York che riconosce ai bambini, ai ragazzi e ai giovani il diritto di esprimere la propria opinione in tutti i processi decisionali che li coinvolgono.
All’ascolto è stata dedicata una particolare sezione del documento finale della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Collocamento dei Minori in Comunità alla cui stesura ha contribuito la Professoressa Lucia Ercoli, che potete visualizzare a questo link.
L’Osservatorio raccoglie i dati relativi all’intera popolazione pediatrica incontrata presso le periferie nascoste di Roma città metropolitana attraverso gli interventi delle unità di strada, con equipes costituite da pediatri e mediatori sociali. In questi contesti periferici i nuclei familiari più vulnerabili vivono condizioni di emarginazione sociale e in questi luoghi per i bambini e per i ragazzi l’esercizio dei diritti si afferma a stento e con maggiore criticità.
A Fonte di Ismaele ogni bambino è riconosciuto come Persona, soggetto di diritti inalienabili la cui voce è raccolta da un’équipe multidisciplinare (educatori, psicologi, animatori) attraverso esperienze di incontro nel gruppo dei pari: laboratori ludico espressivi e sostegno scolastico. I bambini che presentano difficoltà espressive, emotive e relazionali sono inoltre affiancati nel loro percorso da specialisti neuropsichiatri, logopedisti e specialisti della neuropsicomotricità.
Viene inoltre offerto un percorso di approfondimento conoscitivo ed esperienziale dei diritti affermati dalla Convenzione di New York e di cittadinanza partecipata, per la realizzazione di una città inclusiva e a misura di bambino.
Obiettivo di Fonte di Ismaele è il superamento dell’età come fattore di discriminazione, costituzionalmente ancora esistente, che considera il minore privo di un pensiero autonomo e di una sua capacità di discernimento libera.
Questo sostanziale pregiudizio vede il suo superamento nello spazio ascolto, che abilita i minori alla conoscenza dei loro diritti e al loro esercizio, attraverso sperimentazioni di forme autonome di progettazione creativa nel rispetto dei principi di autonomia riconosciuti al minore dal nostro ordinamento giuridico.